L’Assessora alla Transizione Digitale e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale sostengono l’importanza del “gemello” digitale per il miglioramento della mobilità e dell’accessibilità della città, è fondamentale che vengano poste garanzie solide sulla sicurezza dei dati raccolti, chiede Sindacato in Azione.
“Le autorità devono garantire l’adozione di misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati personali nella fase di raccolta, archiviazione e utilizzo. Inoltre, è essenziale coinvolgere attivamente i cittadini nelle decisioni che riguardano la gestione delle proprie informazioni personali.
Nella città di Parma, i veicoli specializzati stanno aggiungendo un nuovo livello di sorveglianza e mappatura delle strade pubbliche. L’obiettivo è la creazione del “Digital Twin“, un modello tridimensionale della città che mira a valutare preventivamente l’impatto delle azioni di governance. Tuttavia, questa iniziativa solleva importanti preoccupazioni sulla privacy dei cittadini, poiché il processo richiede la raccolta di dati.
La creazione del “Digital Twin” richiede l’utilizzo di strumenti di rilevazione tecnologicamente avanzati che acquisiscono dati dettagliati sul territorio, inclusi edifici, strade e reti tecnologiche. Mentre le autorità sottolineano il “rispetto della privacy dei cittadini”, non è ancora chiara la natura precisa dei dati raccolti e come saranno gestiti e protetti. I cittadini hanno il diritto di ricevere informazioni chiare e trasparenti sulle modalità di raccolta, l’uso e la sicurezza.
Implicazioni per la vita quotidiana:
Secondo quanto riportato, il “Digital Twin” potrebbe essere utilizzato per programmare le attività di gestione del territorio e dei servizi, incluso il monitoraggio della viabilità e dei lavori pubblici. Tuttavia, ciò solleva preoccupazioni sulla trasparenza e la partecipazione dei cittadini nelle decisioni che riguardano la loro vita quotidiana. L’assenza di un coinvolgimento attivo dei cittadini potrebbe minare la legittimità delle scelte amministrative e la rappresentanza dei bisogni della comunità.
L’iniziativa del “Digital Twin” a Parma sembra un affascinante progetto tecnologico, ma dietro l’apparenza di innovazione e progresso, si nascondono questioni etiche e di privacy che non possono essere ignorate. Questo tentativo di creare un gemello digitale dettagliato della città destina a valutare preventivamente l’impatto delle azioni amministrative solleva un’immagine allarmante di un futuro orwelliano di controllo totale dei cittadini. La giunta comunale sembra trascurare l’importanza dei diritti individuali e si concentra invece sullo sviluppo di un sistema di sorveglianza avanzato al fine di prendere decisioni senza coinvolgere attivamente i cittadini stessi. Questa dimensione utopistica dell’iniziativa sembra essere più un’esagerazione dell’impatto positivo che potrebbe avere, piuttosto che un esercizio di trasparenza e partecipazione effettiva dei cittadini nella gestione delle proprie informazioni personali. È fondamentale che la giunta comunale di Parma venga fermata nel suo percorso per evitare che si crei un’opportunità per un controllo sproporzionato e una violazione della privacy dei cittadini.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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