Musica prodotta dall’intelligenza artificiale: di chi sono i diritti?

Il problema dei prodotti ottenuti con l’intelligenza artificiale riguarda anche la musica. Quando si parla di creazioni AI, è necessario fare riferimento alla legge sul diritto d’autore.

Va fatta una distinzione tra

  • brani musicali ottenuti dall’intelligenza artificiale con l’assistenza umana e
  • brani generati autonomamente dall’IA che potrebbe essere l’effettivo autore della musica.

“Nel primo caso, l’opera implica uno sforzo creativo umano, per cui l’individuo – l’autore – che ha originato tali composizioni avrà diritto alla tutela legale garantita dalla legge sul diritto d’autore; maggiori criticità emergono, invece, in quest’ultimo scenario poiché le norme sulla paternità prevedono che l’intervento umano sia necessario per dar vita ad un’opera creativa tutelabile”, spiega nel suo blog Giulio Coraggio.

“A livello nazionale, oltre che comunitario e internazionale, per godere della titolarità di un diritto è necessario essere in possesso della capacità giuridica; da qui la complessità di riconoscere una eventuale tutela in capo a “macchine” come i sistemi di intelligenza artificiale che, pur essendo in grado di creare musica in autonomia, sarebbero per ovvi motivi incapaci di esercitare o rivendicare i propri diritti di autore, qualora venissero concessi. Del resto, nel nostro ordinamento, la normativa italiana sul diritto d’autore prevede che la titolarità originaria dell’acquisizione del diritto d’autore sia costituita solo dalla realizzazione dell’opera “come espressione particolare dell’opera dell’ingegno”, ed è proprio l’esplicito riferimento al concetto di “lavoro intellettuale” che molti sottolineano per sostenere che l’autore deve necessariamente essere una persona umana.

Quanto al contenuto realizzato da AI, al fine di valutare se esso sia qualificabile come “opera” dal punto di vista del diritto dell’Unione europea e, quindi, tutelabile dal diritto d’autore, diversi studi e pubblicazioni in materia hanno individuato – anche ai sensi dell’art. la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea – un test articolato in quattro fasi e criteri. Nel campo della musica, una canzone realizzata attraverso l’IA dovrebbe essere

  • una “produzione in campo letterario, scientifico o artistico”;
  • il prodotto dello sforzo intellettuale umano;
  • il risultato di scelte creative;
  • un output che esprima le scelte creative

Pertanto, è necessario utilizzare una valutazione caso per caso per determinare l’autore dell’opera e dimostrare la presenza del livello di originalità e dello sforzo intellettuale umano necessario per ottenere la protezione ai sensi della legge sul diritto d’autore. Ciò può avvenire anche attraverso operazioni di reverse engineering che riescano a qualificare gli interventi umani oi contributi nella fruizione del sistema di IA che hanno portato all’ottenimento di quel determinato contenuto.

In effetti, le norme di protezione del diritto d’autore possono essere applicate alle opere create dall’intelligenza artificiale in cui tale tecnologia viene utilizzata per assistere un autore nel processo creativo. Quando l’input umano è del tutto assente, o comunque molto limitato, e il frutto di uno sforzo intellettuale deriva esclusivamente dall’IA, sembra ancora che l’applicazione della legge sul diritto d’autore debba essere esclusa in virtù dei consolidati principi normativi che individuano una persona fisica con capacità giuridica di “autore”.

Sebbene l’idea di una qualche tutela giuridica riconosciuta anche alle opere realizzate autonomamente da AI sia ancora lontana, la proposta di Regolamento sull’intelligenza artificiale volta a promuovere l’adozione dell’IA attraverso regole comuni a tutti gli Stati membri, il cosiddetto AI Act, fa ben sperare. Con tale regolamento l’UE mira a colmare le attuali lacune normative create dall’inarrestabile sviluppo tecnologico promuovendo gli investimenti e l’innovazione nell’IA, migliorando la governance e l’effettiva applicazione della legislazione esistente in materia di diritti fondamentali e sicurezza e facilitando lo sviluppo di un mercato unico per Applicazioni AI”.

Leggi le ultime news su: https://w3b.today

Può interessarti anche: Intelligenza artificiale e diritto intellettuale: “chi possiede i diritti sui sottoprodotti dell’AI?”

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

 

Related Posts