Montréal e le opere d’arte basate sull’intelligenza artificiale negli spazi pubblici

Montréal ha presentato opere d’arte basate sull’intelligenza artificiale e continua a sostenere le arti e l’innovazione.

Ad esempio, Faces dello studio d’arte digitale Iregular utilizza un algoritmo di riconoscimento facciale che raccoglie le immagini dei visitatori per creare un ritratto in continua evoluzione. Lo trovate qui Clip

Un altro lavoro di Iregular, Our Common Home, utilizza la visione artificiale e le tecnologie di intelligenza artificiale per speculare sull’impatto umano sul pianeta. Il loro obiettivo è creare consapevolezza con quattro installazioni sperimentate in enormi manifestazioni pubbliche.

Le installazioni interattive possono aumentare il coinvolgimento del pubblico e creare dialoghi comunitari. Diverse tecnologie di intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico e l’IA generativa, possono fornire esperienze dinamiche negli spazi pubblici.

L’intelligenza artificiale potrebbe sostenere lo sviluppo delle comunità urbane in termini non solo di arte, ma anche di mobilità, istruzione e assistenza sanitaria. Ad esempio, l’intelligenza artificiale può ottenere direttamente dati dall’ambiente circostante per creare un’esperienza in tempo reale come sistemi di trasporto intelligenti, interazioni pubbliche alimentate dalla realtà aumentata e strutture inclusive, sicure e adattive all’ambiente.

L’adozione delle tecnologie di intelligenza artificiale nella sfera pubblica solleva, però, questioni relative al consenso e alla privacy e al ruolo degli algoritmi nella società.

Tratto da: https://theconversation.com/artificial-intelligence-can-be-used-to-design-engaging-and-interactive-public-art-209104

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