La dichiarazione del G20 su tecnologia e intelligenza artificiale chiede “trasparenza e responsabilità delle piattaforme digitali”

“Ci impegniamo a sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali ed emergenti per ridurre le disuguaglianze”, scrivono i leader del G20 nelle loro dichiarazioni finali.

“Riconosciamo che l’inclusione digitale richiede una connettività universale e significativa e che le soluzioni di governo digitale sono fondamentali per migliorare la vita delle persone, proteggendo al contempo la privacy, i dati personali, i diritti umani e le libertà fondamentali.

Riconosciamo il contributo dell’infrastruttura pubblica digitale a una trasformazione digitale equa e riconosciamo il potere trasformativo delle tecnologie digitali per colmare le divisioni esistenti e dare potere alle società e agli individui, comprese tutte le donne e le ragazze e le persone in situazioni vulnerabili.

Riconosciamo che le piattaforme digitali hanno rimodellato l’ecosistema digitale e le interazioni online amplificando la diffusione delle informazioni e facilitando la comunicazione all’interno e attraverso i confini geografici. Tuttavia, la digitalizzazione del regno dell’informazione e l’evoluzione accelerata delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale (IA), hanno avuto un impatto drammatico sulla velocità, la scala e la portata della disinformazione e della cattiva informazione, dell’incitamento all’odio e di altre forme di danni online.

In questo senso, sottolineiamo la necessità di trasparenza e responsabilità delle piattaforme digitali in linea con le politiche pertinenti e i quadri giuridici applicabili e collaboreremo con le piattaforme e le parti interessate pertinenti a questo proposito.

Trasparenza, con opportune tutele e spiegabilità in merito a dati, algoritmi e moderazione dei contenuti che rispetti i diritti di proprietà intellettuale e la privacy, e protezione dei dati possono essere fondamentali per costruire ecosistemi informativi sani.

Nel contesto della condivisione dei dati, riaffermiamo l’importanza di abilitare flussi di dati transfrontalieri e flussi di dati liberi con fiducia, rispettando al contempo i quadri giuridici nazionali e internazionali applicabili e riconoscendo il ruolo dei dati per lo sviluppo”.

Qui trovate la dichiarazione dei leader del G20

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