Il Presidente della banca mondiale sull’Id digitale basato sulla blockchain: “di proprietà dei governi, ma collegato a infrastrutture private…. e sulla base di ciò, puoi ottenere tutto”

Il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga ha affermato che l’identità digitale dovrebbe essere abbracciata in tutto il mondo e che i governi dovrebbero esserne i proprietari, in modo da poter garantire la privacy e la sicurezza dei propri cittadini.

Secondo Banga, poi, una volta che tutti sono collegati a un ID digitale, questo può essere collegato all’infrastruttura esistente gestita da società private.

“Le aziende private non dovrebbero possederlo”, ha detto. “È il contratto sociale di un cittadino con il proprio Paese quello di avere un’identità, una valuta e una sicurezza. Non dovresti portarglielo via. Dovrebbero avere l’identità digitale. Tale identità digitale dovrebbe garantire la privacy di quel cittadino. Dovrebbe aiutarli con la loro sicurezza. Ma il governo dovrebbe dare l’identità. Una volta fatto ciò, collegarli all’infrastruttura di un’azienda privata, che sia Ericsson o altro o una combinazione di loro, in realtà per lo più è una combinazione.

Quando ti connetti con quel cittadino, devi assicurarti che i governi garantiscano la privacy di quel cittadino. Perché se non lo fai, avrai problemi con l’accettazione dell’idea.

Quindi, se volete che questo venga adottato in tutto il mondo, sì, procuratevi l’infrastruttura, procuratevi un ID digitale, questo è ciò di cui parlavamo anche prima. Mettilo in moto e poi muoviti da lì.

E sulla base di ciò, puoi ottenere, essere incluso finanziariamente, puoi ottenere un’assicurazione, puoi avviare un’impresa, tutto è costruito su questo. E sulla base di ciò, puoi ottenere, essere incluso finanziariamente, puoi ottenere un’assicurazione, puoi avviare un’impresa, tutto è costruito su questo”.

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