In Europa l’Id digitale arriverà prima che negli Usa per la burocrazia che lo facilita. L’analisi di Leo Hohmann

“Aumenterà anche la pressione sugli Stati Uniti affinché aderiscano al sistema digitale globale”, scrive Leo Hohmann nel suo blog.

“Ma la digitalizzazione avverrà molto più velocemente in Europa perché hanno quello strato aggiuntivo di burocrazia a livello regionale che è in grado di aggirare la resistenza nazionale.

Ad aprile ho riferito che al Senato degli Stati Uniti è stato presentato un disegno di legge che, se approvato, richiederebbe a tutti gli americani di avere un ID digitale per poter funzionare nella società. A mio avviso, i cittadini statunitensi non sono ancora pronti a intraprendere questo percorso di completa digitalizzazione, anche se siamo già a metà di quel percorso. Le scansioni facciali biometriche vengono già eseguite in molti aeroporti degli Stati Uniti, richiedendo una scansione del viso prima di poter salire a bordo di un volo internazionale.

Credo che ci vorranno ancora un paio d’anni di inflazione schiacciante e una sanguinosa esperienza della Terza Guerra Mondiale, a quel punto gli americani imploreranno i loro legislatori per qualsiasi misura che prometta loro un ritorno alla pace e alla normalità economica. Questo sarà il momento in cui vedrete svolgersi l’intera portata della digitalizzazione, con mandati simili a quelli che abbiamo visto con i vax, solo più intensi”.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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