“Il medico è qualcuno che sbaglia, quindi è meglio fidarsi di strumento digitale”, così vogliono usare l’intelligenza artificiale al posto dei dottori

Nelle scuole non viene più insegnato il rapporto, nell’università, un rapporto corretto tra medico e paziente, dopodiché c’è una volontà di accelerare verso la tecnologizzazione della sanità, di allontanare sempre di più il medico dal paziente, denuncia il Dott. Dario Giacomini, presidente ContiamoCi! al convegno Verità e Giustizia di Bassano del Grappa

Oggi la mancanza di medici fa sì che si sdoganino strumenti, come per esempio la telemedicina, perché ovviamente mancando il medico a distanza, dopodiché ti hanno insegnato con l’esperienza Covid che il medico comunque è qualcuno che sbaglia, quindi è meglio fidarsi di strumento digitale, nel computer, che nel professionista.

Quindi nello svilire la figura del medico, che è stata poi anche svilita da quello che è successo proprio come classe medica, che appunto rifiutando di andare a letto del paziente, andare a visitare a domicilio il paziente, chiudendo gli ambulatori, chiudendo gli ospedali, ha fatto sì che si sia sviluppato moltissima sfiducia nella classe medica, quindi tutto questo è un progetto che alla fine porterà all’evoluzione globale della sanità, tra 3-4 anni l’intelligenza artificiale sostituirà in gran parte quello che oggi fa il medico, non lo dico io, lo dice Bill Gates in un’intervista di qualche settimana o mese fa, quindi noi ci troviamo in un cambiamento epocale, i medici o meglio chi rappresenta i medici, gli ordini professionali, il Ministero della Salute, sono diventati parte nella rivoluzione, cioè che loro che devono garantire che questo processo progressi in un certo modo, perché attraverso questo noi potremo controllare attraverso la salute i corpi e le menti delle persone e quindi loro andremo incontro a quello che sarà un modello di sorveglianza sanitaria globale da cui nessuno potrà sfuggire. da cui nessuno potrà sfuggire.

La sanità è stata volontariamente massacrata, l’Italia e il sistema sanitario nazionale non regge più perché c’è stato un programma che ha portato alla distruzione del servizio sanitario nazionale.

Nei prossimi dieci anni mancheranno altri 110 mila medici, non stiamo parlando di bruscolini, ne mancano già tantissimi, ne vanno all’estero ogni anno 3 mila e questo perché c’è una volontà, diciamo così, di non permettere di far perdere, o meglio, prima un discorso di formazione”.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime news su: https://w3b.today

Può interessarti anche:  Intelligenza artificiale in medicina: c’è il pericolo che sia programmata per indirizzare i pazienti verso particolari farmaci

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Related Posts