“Sono appena uscito dalla stanza in cui si sono svolte le trattative sull’identità digitale e ho una brutta notizia”, ha detto Robert Roos, Europarlamentare Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei. “Gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo. Vuol dire che probabilmente non lontano da qui l’identità digitale sarà una realtà nell’Unione Europea. Subito dopo questo accordo, il Commissario Breton ha affermato che ora che abbiamo il portafoglio di identità digitale, dobbiamo inserirci qualcosa. E ciò che intendeva era l’euro digitale, noto anche come valuta digitale della banca centrale. E questo è uno sviluppo molto negativo. Ci promettono sempre di non fare questo collegamento. E lo vogliono anche molti esperti, esperti di privacy ed esperti di sicurezza. Anche la settimana scorsa questa è stata una pessima idea per la nostra privacy e la nostra libertà. Eppure questa identità digitale viene ancora portata avanti. Ma non è troppo tardi perché dobbiamo ancora votare in plenaria”.
Roos non è ottimista, ma sottolinea che non è troppo tardi. Il Parlamento non ha ancora espresso il suo voto finale. Invita i cittadini a denunciare l’identità digitale ai propri parlamentari e a incoraggiarli a votare contro. “Quindi quello che puoi fare è inviare un’e-mail al tuo eurodeputato del tuo Stato membro e dirgli che sei contrario a questo strumento”.
Rob Roos riferisce di sviluppi preoccupanti: il Parlamento europeo e gli Stati membri si sono accordati sull’introduzione di un’identità digitale, l’eID. Subito dopo l’accordo, il commissario Breton ha indicato che si stava valutando il passo successivo con la creazione di un portafoglio di identità digitali, suggerendo un possibile collegamento con le valute digitali della banca centrale (CBDC). Nonostante gli avvertimenti degli esperti di privacy e sicurezza, questa iniziativa sta andando avanti.
Qui trovate il suo video denuncia: https://t.me/uncut_news/60218
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