“Centinaia di migliaia di venezuelani oggi utilizzano le criptovalute e lo utilizzano per diversi motivi. Il motivo principale è proteggersi dall’iperinflazione”, spiega Leopoldo López durante la presentazione del suo lavoro per il Centro Wilson sull’uso della criptovaluta in Venezuela, a Washington.
Il Venezuela, è un caso come nessun altro in termini di cattiva gestione economica, per il popolo venezuelano è stata una massiccia iperinflazione che è stata di milioni nel 2016 e nel 2018. Quindi il popolo venezuelano ha dovuto capire come proteggere i propri soldi. E hanno trovato nella criptovaluta un modo per immagazzinare il valore di parte dei fondi che avevano. Hanno usato diverse criptovalute, hanno usato monete stabili, hanno usato Bitcoin. Quindi quello era l’uso principale per il popolo venezuelano.
1Ma non era solo questo. Ci sono 8 milioni di venezuelani che vivono fuori dal nostro Paese. Questo è un venezuelano su quattro. Quindi le rimesse, i soldi che mandano in patria alle famiglie, che solo 10 anni fa erano inesistenti, oggi ammontano a circa 5 miliardi di dollari e aumentano di anno in anno. Quindi coloro che vivono fuori dagli Stati Uniti, in Europa, in altri paesi dell’America Latina, devono trovare il modo di inviare tali rimesse al popolo venezuelano. E ci sono diversi modi. Ci sono metodi tradizionali che sono molto costosi, e ci sono metodi che il regime ha messo a punto che è anche molto costoso ed espone le persone non solo alla persona che invia i soldi, ma le espone anche al fatto che stanno ricevendo le rimesse”.
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