BitCoin contro l’inflazione? Il caso Argentina

I bitcoin e le monete virtuali possono essere usate per resistere all’inflazione? Gli argentini li usano già in questo senso. Nel Pese il tasso di povertà si aggira attorno al 38%. Per questo la popolazione cerca forme sempre nuove per cercare di mantenere intatto il loro potere d’acquisto. Il tasso di inflazione è sopra le due cifre da oltre un decennio. In questo senso le criptovalute sono un supporto. Sfruttano la capacità di Bitcoin di preservare il suo valore.

Un report pubblicato dalla Americas Market Intelligence, società leader nelle ricerche di mercato, ha nesso in evidenza come in Argentina stia aumentando l’adozione di criptovalute. Il Governo ha messo in atto delle misure restrittive per contrastare il fenomeno, come richiesto dal Fondo Monetario Internazionale in cambio della ristrutturazione del debito del paese da 44 miliardi di dollari, ma finora non sono valse a molto.

Secondo il report pubblicato dalla Americas Market Intelligence il 12% della popolazione potrebbe essere in possesso di criptovalute, in particolare Bitcoin e stablecoin.  Mentre in paesi come Perù, Bolivia e Messico, la percentuale risulta dimezzata. Non per nulla nell’ultima classifica del Global Crypto Adoption Index della società Chainalysis, l’Argentina si è posizionato al 10° posto al mondo.

 

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