UE: migliorare l’identificazione elettronica e cartelle cliniche elettroniche al fine di raggiungere gli obiettivi del 2030

L’Europa raccomandagli Stati Membri di migliorare l’accesso all’identificazione elettronica e alle cartelle cliniche elettroniche al fine di raggiungere gli obiettivi del 2030.

L’UE vuole che questi due sistemi siano disponibili per il 100% dei cittadini e delle imprese entro quella data – sottolineando che l’identificazione elettronica è attualmente disponibile per il 93% dei cittadini nei 27 paesi dell’UE, “sebbene l’accettazione sia diversa”.

Proposto nel settembre 2021, il percorso verso il decennio digitale definisce una chiara via da seguire per realizzare la trasformazione digitale nell’Unione europea. Nel dicembre 2022, la Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali l’ha integrata stabilendo i principi e gli impegni che la trasformazione digitale dell’UE dovrebbe seguire. Il primo rapporto sullo stato del decennio digitale è stato pubblicato nel settembre 2023.

Il rapporto di quest’anno è accompagnato da un pacchetto completo di documenti di lavoro, relazioni e studi del personale, che presentano ulteriormente i progressi nelle diverse dimensioni del DDPP. Anche il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione ha contribuito a questo esercizio di monitoraggio, fornendo la metodologia per aggregare gli obiettivi digitali nazionali a livello dell’UE e mappando l’importo degli investimenti provenienti dagli strumenti di finanziamento dell’UE destinati a iniziative che hanno una componente digitale.

Durante l’attuale mandato, l’UE ha intrapreso azioni significative per progredire verso i traguardi e gli obiettivi del decennio digitale. Con la proposta e l’adozione di leggi chiave, ha promosso attivamente uno spazio online più sicuro per i cittadini europei e ha favorito la tutela dei consumatori, salvaguardando al contempo il potenziale di innovazione delle aziende europee. Sono stati inoltre messi a disposizione ingenti finanziamenti dell’UE per promuovere la trasformazione digitale, in particolare attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza (150 miliardi di EUR), DIGITAL Europe (7,9 miliardi di EUR) e il meccanismo per collegare l’Europa 2 digitale (1,7 miliardi di EUR).

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