“I modelli di intelligenza artificiale generativa possono aiutarti a esplorare nuovi argomenti, ispirare la tua creatività e imparare cose nuove”, scrive Google nelle sue policy.
“Tuttavia, ci aspettiamo che tu li utilizzi e interagisca con loro in modo responsabile e legale. A tal fine, non devi utilizzare i servizi Google che fanno riferimento a questa politica per:
- Eseguire o facilitare attività pericolose, illegali o dannose, incluso
- Facilitazione o promozione di attività illegali o violazioni della legge, come ad es
- Promuovere o generare contenuti relativi all’abuso o allo sfruttamento sessuale di minori
- Promuovere o facilitare la vendita o fornire istruzioni per sintetizzare o accedere a sostanze, beni o servizi illegali
- Facilitare o incoraggiare gli utenti a commettere qualsiasi tipo di reato
- Promuovere o generare estremismo violento o contenuti terroristici
- Abuso, danno, interferenza o interruzione dei servizi (o consentire ad altri di fare lo stesso), come ad esempio
- Promuovere o facilitare la generazione o la distribuzione di spam
- Generazione di contenuti per attività ingannevoli o fraudolente, truffe, phishing o malware.
- Tentativi di ignorare o eludere i filtri di sicurezza o spingere intenzionalmente il modello ad agire in modo contrario alle nostre politiche
- Generazione di contenuti che possono danneggiare o promuovere il danno di individui o di un gruppo, come ad esempio
- Generazione di contenuti che promuovono o incoraggiano l’odio
- Facilitare metodi di molestia o bullismo per intimidire, abusare o insultare gli altri
- Generazione di contenuti che facilitano, promuovono o incitano alla violenza
- Generare contenuti che facilitino, promuovano o incoraggino l’autolesionismo
- Generazione di informazioni di identificazione personale per la distribuzione o altri danni
- Tracciare o monitorare le persone senza il loro consenso
- Generare contenuti che possono avere impatti iniqui o negativi sulle persone, in particolare impatti relativi a caratteristiche sensibili o protette
- Generare e distribuire contenuti destinati a disinformare, travisare o fuorviare, incluso
- Falsa rappresentazione della provenienza del contenuto generato affermando che il contenuto è stato creato da un essere umano o rappresentare il contenuto generato come opere originali, al fine di ingannare
- Generazione di contenuti che impersonano un individuo (vivo o morto) senza divulgazione esplicita, al fine di ingannare
- Dichiarazioni fuorvianti di competenze o capacità fatte in particolare in aree sensibili (ad esempio salute, finanza, servizi governativi o legali)
- Prendere decisioni automatizzate in ambiti che influiscono sui diritti materiali o individuali o sul benessere (ad esempio, finanza, legale, occupazione, assistenza sanitaria, alloggio, assicurazioni e assistenza sociale)
- Generare contenuti sessualmente espliciti, inclusi contenuti creati a scopo di pornografia o gratificazione sessuale (ad es. chatbot sessuali). Tieni presente che questo non include i contenuti creati per scopi scientifici, educativi, documentaristici o artistici.
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