Tra 20 anni con l’intelligenza artificiale: le ipotesi di Hari Balakrishnan. “Impianti, non solo per cose fisiche, ma anche per migliorare la nostra memoria, come se la avessi come assistente”

“Penso che ci siano alcune cose che funzioneranno nei prossimi 20 anni, e alcune cose che penso che siamo pazzi a immaginare che funzionino”,ipotizza Hari Balakrishnan al vertice “Forgiare il futuro del business con l’intelligenza artificiale” di Imagination In Action nell’aprile 2024.

“Non penso che questo porterà all’estinzione o a nessuno di questi tipi di possibilità.

Penso che il lato positivo sia che non vedo l’ora che arrivi il momento in cui l’intelligenza artificiale potrà aiutarci a migliorare la nostra salute, con impianti, non solo per cose fisiche, ma anche per migliorare la nostra memoria e far sì che sia quasi come se la avessi come assistente. Penso che queste cose diventeranno reali.

Ho il sospetto che tra 20 anni vedremo probabilmente dal 20 al 25% dei veicoli sulle strade di tutto il mondo avere una significativa forma di autonomia.

Probabilmente non sarà così a livello mondiale. E sospetto che la vera sfida che continueremo ad affrontare sia rendere operativa l’intelligenza artificiale.

Penso che ci saranno alcuni casi d’uso in cui sostituirà completamente gli esseri umani, sarà completamente automatizzato e tutto sarà attivato e realizzato con l’intelligenza artificiale. Ma sospetto che in molti altri casi, capire come renderlo operativo nel resto del flusso di lavoro aziendale sarebbe una sfida significativa”.

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