Nonostante le continue rassicurazioni dei politici che vogliono introdurre l’Id digitale, la blockchain ha indubbi vantaggi ma non è esente dagli attacchi degli hacker. Vediamo assieme i più comuni
“L’attacco a 51%
L’attacco a 51% è un attacco informatico in cui un aggressore ottiene il controllo di oltre la metà della potenza di calcolo di una blockchain. Con il controllo di tale potenza, l’aggressore può bloccare le transazioni, modificare i dati o creare monete false”, spiega in un articolo su LinkedIn Legal eNZDR“
“L’attacco del doppio speso**
L’attacco del doppio speso è una frode in cui un aggressore spende gli stessi fondi due volte. In una blockchain, ogni transazione viene registrata su un blocco. Per eseguire un attacco del doppio speso, l’aggressore deve creare un blocco falso che includa la transazione originale e una transazione in cui i fondi vengono spesi nuovamente.
Altre tecniche di frode
Oltre agli attacchi a 51% e del doppio speso, esistono altre tecniche di frode che possono essere utilizzate per corrompere le blockchain. Queste tecniche includono:
- man-in-the-middle: un aggressore intercetta le comunicazioni tra due nodi della blockchain.
- phishing: un aggressore invia un messaggio e-mail o un messaggio di testo che imita un’entità legittima per indurre la vittima a rivelare le proprie credenziali.
- malware: un aggressore installa un malware sul dispositivo della vittima che consente all’aggressore di accedere ai dati o di eseguire codice dannoso”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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