“La tokenizzazione degli asset implica il processo di rappresentazione digitale di asset fisici reali su registri distribuiti o l’emissione di classi di asset tradizionali in forma tokenizzata. Nel contesto della tecnologia blockchain, la tokenizzazione è il processo di conversione di qualcosa di valore in un token digitale utilizzabile su un’applicazione blockchain e un token rappresenta una quota di proprietà nell’asset sottostante. Questo processo può funzionare per asset tangibili come oro, immobili, debiti, obbligazioni e arte o per alcune forme di asset immateriali come diritti di proprietà o licenze di contenuto. Ciò che è ancora più entusiasmante è che la tokenizzazione consente di trasformare le proprietà in modo tale che asset tradizionalmente indivisibili possano essere frazionati in forme token”, denunciano Mark Goodwin e Whitney Webb.
Citi ha osservato nel suo rapporto “Money, Tokens and Games” di marzo 2023 che “una volta che questo stato intermedio e skeuomorfico di ‘straddle’ viene superato”, la tokenizzazione degli RWA tramite blockchain “ci libera dal vecchio e idealmente indirizzato verso lo stato finale previsto”. Lo stato finale menzionato è ulteriormente descritto come “infrastruttura di asset finanziari nativa digitale, accessibile a livello globale, operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno e ottimizzata con contratti intelligenti e capacità di automazione abilitate da DLT, che consentono casi d’uso impraticabili con l’infrastruttura tradizionale”.
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