“L’attività del corpo umano associata a un compito assegnato a un utente può essere utilizzata in un processo di mining di un sistema di criptovaluta”, questo prevede il brevetto dalla Microsoft Technology Licensing LLC (MTL) di Redmond, ovvero la società del gruppo Microsoft che possiede la stragrande maggioranza dei brevetti precedentemente di proprietà di Microsoft Corporation e si riferisce ad un “sistema di criptovaluta che utilizza dati di attività del corpo”.
“Un server può assegnare un’attività al dispositivo di un utente associato per comunicare con il server”, spiegano nella presentazione del nuovo progetto. “Un sensore collegato in modo comunicativo o incluso in un dispositivo utente può rilevare l’attività corporea dell’utente. I dati sull’attività corporea possono essere generati in base all’attività corporea rilevata dall’utente. Il sistema di criptovaluta della presente invenzione, accoppiato in modo comunicativo al dispositivo dell’utente, può verificare se i dati sull’attività corporea soddisfano una o più condizioni definite dal sistema di criptovaluta e assegnare la criptovaluta all’utente i cui dati sull’attività corporea sono verificati”.
“Il sistema prevede un server che fornisce ai dispositivi degli utenti delle attività da svolgere, e dei sensori all’interno dei dispositivi che rilevano l’attività corporea dell’utente per verificare se i dati rilevati soddisfano le condizioni richieste”, spiega Cryptonist (qui).
“In questo modo se l’utente esegue le attività richieste dal server può ricevere in cambio criptovalute.
Qualcosa di simile avviene già oggi ad esempio con app installate sugli smartphone che rilevano le attività motorie assegnando token ad esempio a chi cammina o corre, ma il brevetto di Microsoft va oltre, arrivando ad immaginare specifici dispositivi in grado di rilevare molti più dati provenienti dalle attività corporee.
Nella descrizione del brevetto, ad esempio, si legge che questi dispositivi potrebbero mappare attività del corpo umano come onde cerebrali, o calore corporeo emesso dall’utente quando questo esegue attività fisica, da utilizzare come prova di lavoro per verificare che l’utente abbia svolto determinati compiti, come ad esempio la visualizzazione di annunci pubblicitari o l’utilizzo di determinati servizi Internet ed essere utilizzata nel processo di mining.
In questo modo si potrebbe ridurre l’energia computazionale per il processo di estrazione, rendendolo anche più rapido”.
Qui trovate il brevetto di brevetto dalla Microsoft Technology Licensing LLC (MTL) di Redmond
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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