Il dipinto di Velázquez ‘La cacciata dei Mori’ è andato perduto 300 anni fa in un incendio. Ora l’intelligenza artificiale loro ricrea. Per alcuni il quadro potrebbe essere il dipinto più importante della politica contemporanea: quello che per primo ritrasse l’idea delle ‘due Spagne’
È stato l’artista Fernando Sánchez Castillo a immaginare e recuperare il dipinto di Velázquez con l’aiuto di un venticinquenne laureato in Belle Arti che sta preparando una tesi sull’intelligenza artificiale applicata all’arte.
Una descrizione del dipinto di 40 anni fa e un disegno di Filippo III scoperto quasi per caso, con il quale Velázquez ottenne la commissione, dopo aver gareggiato con altri artisti, hanno reso possibile questa proposta incredibile e quasi miracolosa che ha il consenso degli esperti.
Di lui non è rimasto quasi nulla, una descrizione dello storico Antonio Palomino e un disegno del re realizzato dallo stesso pittore. Sono bastate l’intelligenza artificiale e 100 ore di lavoro in tre mesi per ricrearlo e averlo di nuovo davanti a noi.
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