Ad agosto le perdite sono state di 23,4 milioni di dollari, in totale dal inizio anno nel Web 3 gli hacker hanno sottratto la cifra enorme di 1,2 miliardi di dollari.
A determinare il picco di perdite è stato il recente lancio della blockchain Base, la layer-2 sviluppata su Ethereum dell’exchange statunitense Coinbase.
Le cifre arrivano da un rapporto della piattaforma di bug bounty dedicata al web3
Immunefi ha svelato le cifre degli e che si sono consumati finora quest’anno in ambiente crypto: oltre 1,2 miliardi di dollari sono stati sottratti in hacking e furti.
Solo Magnate Finance ha subito un exploit da oltre 6,5 milioni di dollari.
È andata male anche a Balancer Protocol, cui l’exploit è costato quasi 900.000 dollari, pochi giorni dopo la segnalazione di una vulnerabilità critica che ha colpito diversi pool V2.
Meno impattanti le truffe, che ad agosto hanno generato perdite da 7,6 milioni di dollari, per il restante 32,3% del totale sottratto al Web3.
Lo studio indica che le piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi) sono state il bersaglio principale degli exploit nel mese di agosto. È andata meglio alle piattaforme centralizzate, che sono riuscite a evitare i principali incidenti in questo periodo.
Immunefi ha elargito oltre 80 milioni di dollari in taglie, i bounty o ricompense per i white hacker che aiutano a individuare falle e bug che potrebbero provocare gravi attacchi informatici e perdite economiche.
In questo modo è stato possibile prevenire oltre 25 miliardi di dollari di potenziali perdite sui vari protocolli, tra cui Chainlink, The Graph, Synthetix e MakerDAO.
Fonte: https://it.cryptonews.com/news/nel-2023-le-truffe-sul-web3-pesano-per-12-miliardi.htm
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