Il futuro della finanza tra Web 2 e Web 3

Annelise Osborne, Chief Business Officer presso Kadena, una blockchain proof-of-work di livello uno focalizzata sull’aggiornamento della finanza, ha recentemente condiviso le sue opinioni sul futuro della finanza digitale e sull’evoluzione di Internet dal Web 2 al Web 3. Con oltre 20 anni di esperienza nella finanza tradizionale e sette anni nel settore delle risorse digitali, Osborne è una figura di rilievo nel panorama delle tecnologie finanziarie. È anche autrice del libro “From Hoods to Suits, Innovating Digital Assets in Traditional Finance”.

Dalla Informazione al Valore: L’Evoluzione di Internet

Osborne ha delineato un quadro chiaro della transizione dal Web 2 al Web 3, descrivendo il primo come un’era dominata dall’informazione. “Il Web 2 è Internet, solo Internet ed è orientato all’informazione”, ha spiegato. Questo periodo, meno regolamentato, era focalizzato sui dati e sulla condivisione delle informazioni. Tuttavia, con l’avvento del Web 3, l’Internet del valore, la scena è cambiata drasticamente. “Ora abbiamo a che fare con il Web 3, ovvero l’Internet del valore”, ha detto Osborne, sottolineando come questa nuova era sia caratterizzata da valute digitali e titoli, che richiedono una regolamentazione molto più rigorosa.

La Tokenizzazione degli Asset: Un Esempio Pionieristico

Uno degli esempi più notevoli di questa transizione è la tokenizzazione degli asset, come evidenziato dal progetto Aspen St. Regis. Nel 2019, questo hotel di lusso ad Aspen è stato uno dei primi progetti ad essere tokenizzato, permettendo agli investitori di acquistare azioni del REIT (Real Estate Investment Trust) attraverso token digitali. “Potevi acquistare azioni del REIT e queste erano tokenizzate”, ha spiegato Osborne, illustrando come questo processo non solo offriva agli investitori un valore di utilità, ma anche aggiornamenti regolari sul loro investimento.

Le Sfide della Regolamentazione e dell’Implementazione

Osborne ha anche discusso delle sfide inerenti alla creazione di titoli di asset digitali. “C’è un costo per creare quella tecnologia intermedia per i primi”, ha detto, riferendosi alla necessità di sviluppare infrastrutture adeguate per supportare questi nuovi strumenti finanziari. La responsabilità ricade sia sul lato dell’acquisto, dove i fiduciari devono gestire il denaro e il rischio di rendimento, sia sul lato della vendita, dove il capitale deve essere reperito in modo economico.

Un Futuro Regolamentato e Promettente

In sintesi, l’intervento di Annelise Osborne mette in luce la complessità e le opportunità offerte dalla transizione al Web 3. Mentre l’Internet del valore richiede una regolamentazione più rigorosa, offre anche nuove opportunità per l’innovazione finanziaria, come dimostrato dai primi progetti di tokenizzazione degli asset. Con esperti come Osborne a guidare il settore, il futuro della finanza digitale appare promettente, pur richiedendo un attento equilibrio tra innovazione e regolamentazione.

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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