Siamo in una fase apparentemente dormiente, ma alcuni marchi importanti investono silenziosamente ma costantemente nelle tecnologie Web3. Credono che il sentimento pubblico tornerà a favore della tecnologia decentralizzata.
E’ eni atto un cambiamento nelle tattiche di marketing: le campagne Web3 ora hanno un approccio più radicato, allontanandosi dal sensazionalismo dell’inizio del 2022 e adottando un atteggiamento cautamente ottimista.
La prova di questo continuo interesse può essere vista nei grandi marchi che continuano a investire in attività basate sulla blockchain:
Mastercard: Attraverso il suo programma Artist Accelerator, Mastercard consente ai musicisti emergenti di sfruttare la blockchain a proprio vantaggio, colmando il divario tra arte e tecnologia.
Nike: dimostrando il suo spirito pionieristico, Nike si è avventurata nello spazio Web3 con la sua piattaforma Swoosh, consentendo ai fan di immergersi nel processo di progettazione e guadagnare dai loro sforzi.
Deloitte: In collaborazione con Vatom, Deloitte ha lanciato una piattaforma che mira a creare esperienze virtuali immersive, puntando sull’idea che il metaverso e Web3 continueranno a dare forma al futuro delle interazioni online.
Il continuo interesse da parte dei marchi sopra menzionati è significativo perché suggerisce che Web3 non è morto o solo un investimento speculativo, ma una tecnologia con un potenziale reale per avere un impatto a lungo termine su aziende e consumatori.
Tratto da: https://ambcrypto.com/blog/is-web3-dead-what-you-need-to-know-2023/
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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