“In Italia, attualmente, lo sviluppo e la diffusione delle DTX (Digital Therapeutics) subiscono inevitabilmente il freno derivante dalla mancanza di un percorso regolatorio, di accesso semplificato e dalla scarsa conoscenza da parte degli operatori sanitari”, spiega Marcello Cattani, presidente di Farmaindustria in una audizione alla camera .
Passiamo ora alle nostre proposte. In conclusione, vorrei sottolineare quali sono, secondo noi, gli elementi essenziali di una legge che delinei la via italiana alle terapie digitali.
In primo luogo, è fondamentale l’adozione di una definizione allineata a quella internazionalmente riconosciuta di Digital Therapeutics. In secondo luogo, è necessario evitare qualsiasi limitazione all’applicazione di queste nuove terapie farmacologiche a un elenco predeterminato di patologie.
Occorre poi un percorso rapido di valutazione e approvazione delle digital therapeutics prescrivibili e finanziabili a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Questo deve includere l’istituzione di un fondo dedicato, che consenta l’accesso gratuito alle terapie approvate dietro prescrizione medica.
Successivamente, è cruciale combinare una procedura di valutazione e approvazione con l’istituzione di un fondo triennale di finanziamento, garantendo equità nell’accesso alle digital therapeutics su tutto il territorio nazionale, nell’attesa del loro inserimento nei livelli essenziali di assistenza.
Infine, è importante garantire l’interoperabilità delle terapie digitali con le piattaforme sanitarie digitali esistenti, come il fascicolo sanitario elettronico, l’ecosistema dati di salute e i sistemi di telemedicina regionali. Questo permetterebbe di integrare meglio i dati in una strategia digitale legata alla salute dei cittadini su scala nazionale, migliorando così la cura farmacologica in modo personalizzato.
È, inoltre, necessario prevedere un percorso di formazione e sviluppo di nuove competenze per i medici e gli operatori sanitari, per accompagnare questa grande innovazione.
In definitiva, si tratta di un reale cambio di paradigma rispetto al passato, poiché questi strumenti influenzeranno profondamente gli stili di vita della popolazione e la gestione delle malattie croniche e acute nei prossimi anni”.
Qui trovate l’audizione alla Canera del 21 gennaio 2025 su Terapie digitali – Farmindustria e Confindustria dispositivi medici
Qui trovate il documento di Farmaindustria sulle terapie digitali
e opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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