Crypto-prodotti: l’Autorità Bancaria Europea pensa di introdurre l’obbligo di presentare domanda per commercializzarli in Eu

“L’EBA ha previsto una regolamentazione, per cui servirà presentare una domanda di autorizzazione a commercializzare tale prodotto in Ue poi, ancor una volta, sarà centrale la vigilanza”, ha anticipato José Manuel Campa, presidente dell’Autorità Bancaria Europea al Festival dell’Economia di Trento.

L’EBA ha in Europa il compito di classificare i token di riferimento e di moneta elettronica come “significativi” se soddisfano determinati criteri, come il numero di detentori o il valore delle transazioni, il che comporta requisiti aggiuntivi e una supervisione più rigorosa da parte dell’EBA stessa​ (EUR-Lex)​​ (ESMA Europa)​.

La commercializzazione dei crypto-prodotti in Europa è regolamentata principalmente dal quadro normativo MiCA (Markets in Crypto-Assets), che mira a creare un mercato unico e a fornire protezioni agli investitori. Questo regolamento introduce requisiti specifici per gli emittenti di token e per i fornitori di servizi legati ai crypto-asset.

MiCA stabilisce che gli emittenti di token di riferimento e di moneta elettronica devono pubblicare un white paper sui crypto-asset, agire in modo onesto, chiaro e non fuorviante, e devono essere autorizzati dall’autorità competente del loro Stato membro. Gli emittenti devono anche garantire la possibilità di riscatto dei token a valore di mercato e mantenere riserve sufficienti per coprire le passività verso i detentori dei token. Inoltre, devono rispettare requisiti di capitale propri minimi e avere piani di recupero e riscatto in caso di crisi​ (EUR-Lex)​​ (Finextra Research)​.

Per quanto riguarda i fornitori di servizi legati ai crypto-asset (CASP), essi devono essere autorizzati e registrati nell’UE e sono soggetti a obblighi di comportamento leale e trasparente. Devono anche garantire la separazione degli asset dei clienti dai propri e adottare misure efficaci contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Questi fornitori devono implementare politiche e procedure per gestire e divulgare conflitti di interesse e predisporre un piano di chiusura ordinata delle loro attività, se necessario​ (EUR-Lex)​​ (Finextra Research)​.

Le linee guida dell’EBA (European Banking Authority) sull’antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo (AML/CFT) sono cruciali per mitigare i rischi associati ai crypto-asset. Queste linee guida richiedono ai CASP di utilizzare strumenti di analisi blockchain e di monitorare le transazioni sospette, specialmente quelle legate a portafogli auto-ospitati e piattaforme decentralizzate. Inoltre, le istituzioni finanziarie devono valutare i rischi AML/CFT prima di lanciare nuovi prodotti o servizi legati ai crypto-asset​ (Finextra Research)​.

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