“In precedenza, gli NFT erano accolti principalmente dagli appassionati di tecnologia e dai primi utilizzatori. Ma ora stiamo assistendo a un interesse più ampio da parte di artisti, collezionisti e persino istituzioni artistiche tradizionali. Il coinvolgimento di artisti e celebrità famosi ha portato un’enorme attenzione allo spazio, spingendolo sotto i riflettori e favorendo una più ampia accettazione”, racconta l’artista digitale parigino Tomass, che ha precedentemente lavorato come fotografo di moda in una intervista con Isabella Ruffatti su Amateur Photographer
“Inoltre, l’infrastruttura che supporta gli NFT è notevolmente migliorata. Due anni fa, l’ecosistema era ancora nelle sue fasi iniziali e presentava diversi limiti e sfide. Tuttavia, oggi disponiamo di piattaforme, mercati e tecnologie blockchain più solidi che offrono un’esperienza senza soluzione di continuità sia per i creatori che per i collezionisti. Questa infrastruttura migliorata ha portato a una maggiore accessibilità, costi di transazione ridotti e una migliore scalabilità, che a sua volta ha attirato più partecipanti nello spazio NFT”.
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