“Dalla sua fondazione, 75 anni fa, le foto di Paris Match, a volte serie, a volte leggere, raccontano la storia del mondo e i principali sviluppi della nostra società. Archiviati con cura, questi oltre 15 milioni di fotografie costituiscono un tesoro e un patrimonio culturale unico in Europa. Una vera memoria iconografica del mondo moderno”, scrive Paris Match.
“Per sostenere il progresso del mondo e gli sviluppi tecnologici, Paris Match ha, eccezionalmente, selezionato, in occasione di questo anniversario, 75 foto iconiche trasformate in opere d’arte digitali, NFT.
Apparsi nel 2018, gli NFT designano sia i certificati di proprietà digitale che gli oggetti. Per i non addetti ai lavori, un NFT è un token generato su un’infrastruttura digitale chiamata blockchain che rappresenta un asset specifico, che può essere digitale o fisico.
Parliamo di token non fungibile perché la caratteristica principale di un NFT è la sua unicità. A differenza di una criptovaluta come bitcoin, che è intercambiabile: un bitcoin vale un altro bitcoin. Gli NFT non sono equivalenti tra loro.
Gli NFT permettono di costruire collezioni e avere la certezza che un oggetto digitale sia unico, oppure che esista solo in un numero limitato di esemplari dotati di certificato di proprietà e autenticità.
La nostra scelta di 75 NFT si è concentrata su 75 foto: foto di star dell’arte, della musica o del cinema tra cui Orson Wells, i Rolling Stones o Jack Nicholson, reportage emblematici sul Muro di Berlino, Harlem o il Tour de France.
Garantendo l’autenticità dei diritti di proprietà intellettuale dell’opera, la NFT è una tecnologia che consente una valorizzazione particolarmente interessante per il mondo della fotografia giornalistica”
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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