Come OpenAI, la compagnia che ha creato ChatGPT, è passata da una società no profit a un’azienda che produce utili

OpenAI è la compagna che ha creato già GPT”, spiega il professor Mario Rasetti, noto per i suoi contributi alla fisica teorica e il suo impegno negli Stati Uniti,  “E’ nata come un’organizzazione nata con l’obiettivo di promuovere la ricerca aperta e l’accessibilità del sapere scientifico”. Fondato come istituto senza scopo di lucro, OpenAI ha rapidamente attratto l’attenzione per le sue ambiziose iniziative nel campo dell’intelligenza artificiale. “OpenAI nasce come un piccolo istituto non profit e open access, cioè non per fare profitto ma per acquisire conoscenze e mettere queste conoscenze a disposizione di tutti”. 

L’azienda è stata fondata con una missione chiara: utilizzare le conoscenze acquisite per il bene comune, rendendo accessibili a tutti gli sviluppi nel campo dell’IA. “Poco dopo la creazione va da loro Microsoft e dice ma mi pare di capire che fate cose che mi interessano, qui ci sono 400 milioni di dollari, fatene quel che volete, io torno fra due anni e ne riparliamo”, Qui cambia il destino di OpenAI aprendo la strada a una trasformazione epocale.

Microsoft torna dopo due anni e trova ChatGPT4  e quindi ci investe 10 miliardi. Istantaneamente la company è profit, non più non profit, istantaneamente tutti i suoi algoritmi, codici, equazioni e così via sono sua stretta proprietà, così come lo sono i dati che noi tutti abbiamo contribuito a farli accumulare nel corso di training della macchina, progressivamente si sono addestrate le macchine e i programmi guardando non soltanto tutto lo scibile disponibile, perché questa è l’idea, ma guardando centinaia di miliardi di messaggi e di colloqui che avvengono sulle reti”.

Con questa iniezione di capitale, OpenAI ha rapidamente abbandonato il suo status di non-profit per diventare un attore dominante nel settore dell’intelligenza artificiale commerciale. I suoi algoritmi, codici e dati accumulati durante anni di ricerca e addestramento delle macchine sono diventati proprietà esclusiva di OpenAI, segnando una significativa svolta verso il profitto.

La trasformazione di OpenAI non è stata solo finanziaria, ma anche tecnologica. Grazie a enormi dataset derivati da centinaia di miliardi di messaggi e conversazioni online, le macchine di OpenAI sono diventate sempre più avanzate nell’analisi del linguaggio naturale e nell’apprendimento automatico. Questo accesso privilegiato ai dati e alle tecnologie ha posizionato OpenAI tra i leader mondiali dell’IA, con implicazioni che vanno ben oltre il mondo dell’informatica.

Il suo impatto nel plasmare il futuro dell’intelligenza artificiale è innegabile”.

Fonte

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Per non dimenticare: Come ChatGPT viene usato per ridurre l’esitazione vaccinale. La ricerca della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive

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