Truffe di criptovalute: uno strumento per rintracciarle è stato creato da una start-up catalana

La start-up catalana Vottun ha creato uno strumento per verificare la provenienza delle criptovalute sequestrate dalla polizia.

L’azienda ha collaborato con i Mossos d’Esquadra per trovare una soluzione per facilitare la tracciabilità e certificare l’origine dei portafogli di valuta digitale di dubbia provenienza ed evitare così lo scambio con fonti fraudolente.

Questa iniziativa consentirà alle forze di polizia di digitalizzare il processo di congelamento e custodia delle risorse crittografiche, nonché di proteggere e gestire in modo trasparente i loro movimenti.

Vottun ha ricevuto dalla Generalitat una sovvenzione di 14.950 euro per lanciare il programma pilota, come ha reso noto questa domenica il Dipartimento delle Imprese in un comunicato.

Lo strumento servirà a certificare la provenienza del denaro per le obbligazioni giudiziarie o gli ordini di pagamento, nonché per restituire il denaro alle vittime di frode, come spiegato dalla co-fondatrice di Vottun Marta Vallès.

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