Laurent Wauquiez, presidente della regione Auvergne-Rhône-Alpes e membro di Les Républicains (LR), vuole modificare la legge per facilitare l’implementazione del riconoscimento facciale nelle scuole superiori. Vuole una modifica della legge che finora vieta questa tecnologia, il tutto sempre per il bene degli studenti, per evitare atti di terrorismo, ma a grave scapito della privacy. Non solo vuole controlli di accesso più severi negli istituti scolastici francesi, ma sostiene anche l’uso diffuso di software di riconoscimento facciale.
La Regione vorrebbe sperimentare il riconoscimento facciale attorno alle scuole superiori.
Il 20 ottobre, Wauquiez ha lanciato il suo appello durante una sessione plenaria comunitaria, sottolineando la necessità di rafforzare le misure di sicurezza di fronte alle potenziali minacce terroristiche che potrebbero colpire insegnanti e studenti.
L’obiettivo è che quando una persona schedata effettua una ricognizione di un luogo prima di agire, come è successo con tutti gli attacchi recenti, possiamo fornire la nostra assistenza ai servizi di polizia.
Nonostante le critiche, Wauquiez sostiene che cambiare le leggi è una prerogativa dei rappresentanti eletti e mette in discussione gli equilibri di potere esistenti nella democrazia. Usa la recente tragedia di Arras, in cui un insegnante è stato ucciso in un attacco terroristico islamico da parte di un ex studente, per evidenziare i suoi sforzi di lunga data per aumentare la sicurezza e ricordare al pubblico i suoi primi sforzi per installare cancelli di sicurezza nelle scuole superiori regionali.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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