Riconoscimento facciale con l’intelligenza artificiale in 430 aeroporti negli Usa

In America nella quasi totalità dei grandi aeroporti, 430, verranno effettuate scansioni intrusive di riconoscimento facciale, il tutto sempre per proteggere la privacy e la sicurezza dei cittadini. Lo ha annunciato l’amministrazione Biden con un comunicato stampa. Il provvedimento arriva proprio nel momento in cui è stato presentato un disegno di legge con il sostegno bipartisan che chiede al governo di porre fine alla politica invasiva di furto dei dati biometrici di milioni di aeroporti passeggeri.

“La verifica dell’identità è un elemento essenziale del suo approccio basato sul rischio alla sicurezza dei trasporti. La Transportation Security Administration (TSA) si impegna a migliorare l’efficacia della sicurezza e l’efficienza operativa, creando al tempo stesso un’esperienza di viaggio migliore e rafforzando la privacy”, si legge nel comunicato stampa.
“La TSA ha introdotto la tecnologia di riconoscimento facciale nel processo di screening in aeroporti selezionati. La tecnologia di riconoscimento facciale rappresenta un significativo miglioramento della sicurezza e migliora la comodità dei viaggiatori. Un viaggiatore può accettare volontariamente di utilizzare il proprio volto per verificare la propria identità durante il processo di screening presentando la propria identità fisica o passaporto. La tecnologia di riconoscimento facciale utilizzata dalla TSA aiuta a garantire che la persona che si trova al checkpoint sia la stessa persona raffigurata sulle credenziali del documento di identificazione (ID). Le foto non vengono archiviate o salvate dopo che è stata effettuata una corrispondenza di identità positiva, tranne che in un ambiente di test limitato per la valutazione dell’efficacia della tecnologia.
L’agenzia utilizza scanner Credential Authentication Technology (CAT-2) di seconda generazione mentre i viaggiatori entrano nel processo di screening. Questa tecnologia aiuta i responsabili della sicurezza dei trasporti (TSO) a verificare l’autenticità delle credenziali d’identità di un viaggiatore, nonché lo stato del volo e lo stato di controllo. I TSO devono indirizzare tutti i passeggeri alla corsia corretta, ovvero allo screening TSA PreCheck®, allo screening standard o allo screening avanzato. Le unità CAT-2 sono attualmente impiegate in quasi 30 aeroporti a livello nazionale e nei prossimi anni si espanderanno a oltre 400 aeroporti federali”.

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