Quanto consuma un cervello umano rispetto a un’istanza chiesta a ChatGpt?

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale ha portato a strumenti sempre più sofisticati, capaci di generare testi, immagini e simulare il linguaggio umano in modo sempre più avanzato. Tuttavia, il confronto con il cervello umano rimane un tema centrale e affascinante. A questo proposito, Mirco Mariucci ha recentemente fornito un’analisi comparativa tra un normale cervello umano e un’ipotetica configurazione di intelligenza artificiale basata su 100 istanze di ChatGPT-4 che lavorano in parallelo.

“Ho messo in comparazione un normale cervello umano con un ipotetico, perché poi di fatto non lo è, equivalente ottenuto con 100 istanze che lavorano in parallelo di ChatGPT-4. Allora, il cervello consuma 20 watt, praticamente come una lampadina. Il suo analogo consuma dieci milioni di watt. Non so se è chiaro: venti watt contro dieci milioni a parità di potenza di calcolo.”

Mariucci ha poi approfondito il confronto dal punto di vista della memoria e della plasticità cerebrale:

“La memoria del cervello è pari a 2,5 milioni di gigabyte, l’equivalente ottenuto con ChatGPT soltanto 0,8 milioni di gigabyte. Chiaramente queste sono stime. La plasticità del cervello è molto alta, in particolare è caratterizzata da apprendimento continuo, cioè in ogni istante noi miglioriamo, possiamo migliorare, con riorganizzazione delle sinapsi. La plasticità di ChatGPT è bassa e in particolare il modello è fisso e deve essere riaddestrato per fargli fare uno scatto di apprendimento reale.”

Infine, ha affrontato il tema della creatività e dell’intuizione, due caratteristiche peculiari dell’essere umano:

“La creatività nell’essere umano, qui c’è scritto elevata ma è ai massimi livelli, in particolare noi siamo veramente intuitivi, proviamo emozioni e pensiero astratto. Quella dell’intelligenza artificiale odierna è limitata.”

Le parole di Mariucci mettono in evidenza i limiti attuali dell’intelligenza artificiale rispetto alla complessità e alla straordinaria efficienza del cervello umano. Nonostante le incredibili capacità di strumenti come ChatGPT-4, l’essere umano resta insostituibile per la sua capacità di apprendere in modo autonomo, di provare emozioni e di esercitare il pensiero critico e creativo.

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