La tecnologia necessaria per realizzare veramente il potenziale del metaverso non esiste e rappresenta probabilmente la sfida più grande per lo sviluppo del metaverso dell’immaginazione delle persone. In un recente rapporto McKinsey (PDF) analizza la situazione e le tecnologie necessarie per il suo sviluppo
“Saranno necessari progressi nell’infrastruttura di elaborazione, nell’infrastruttura di rete e nei dispositivi:
— Infrastruttura di calcolo. I limiti di concorrenza oggi limitano il numero
di giocatori in esperienze di gioco senza soluzioni alternative creative come la spaziatura dei giocatori su una mappa per evitare di sovraccaricare le risorse di elaborazione.
In un metaverso completamente realizzato, molti più utenti dovranno essere in grado di essere online contemporaneamente. Inoltre, il rendering di bassa qualità significa che i dispositivi senza unità di elaborazione grafica (come gli smartphone) non possono presentare gli ambienti fotorealistici necessari per guidare l’immersione.
– Infrastruttura di rete. Ci sono due problemi comuni con l’infrastruttura di rete oggi. Alta latenza
Il “ritardo” crea la sensazione che video e/o audio siano lenti quando si utilizzano applicazioni che richiedono un’elevata velocità di frame al secondo, come i giochi e la socializzazione del metaverso. E il “buffering” a bassa larghezza di banda si verifica quando i dati non possono essere trasferiti abbastanza rapidamente, ritardando l’accesso al contenuto o interrompendolo quando è già in corso.
— Hardware di interfaccia. L’accesso al Metaverso oggi avviene principalmente attraverso schermi piatti: televisori, computer (PC e laptop) e smartphone. Ci aspettiamo che dominino per altri cinque anni prima di passare all’AR/VR e alla fine alla realtà estesa (XR). Non è chiaro cosa modellerà la prossima ondata di interfacce metaverse: ad esempio, se i telefoni cellulari si evolvono abbastanza rapidamente per abilitare l’AR e diventare il modo principale di accedere al metaverso, l’accesso potrebbe diventare più democratizzato. Tuttavia, sono necessari progressi significativi in tutte le funzionalità di AR/VR come
il metaverso si sviluppa e non ci aspettiamo che i dispositivi XR tradizionali, come lenti a contatto e interfacce cervello-computer, emergano per almeno un decennio. Inoltre, un’ampia serie di periferiche, dai sensori on-body e off-body agli aptici, sta ancora emergendo e ha il potenziale per espandere significativamente il mercato.
Leggi le ultime news su: https://w3b.today
Può interessarti anche: TON: che cos’è?
Seguici su Telegram https://t.me/presskit