Perché le startup AI hanno bisogno di così tanti soldi?. La differenza la spiega Charlie Guo in una sua recente dissertazione.
“A differenza, ad esempio, delle società SaaS, le startup AI hanno esigenze di capitale molto diverse. L’ultima ondata di app consumer e software B2B è stata caratterizzata da un “blitzscaling”, in cui le aziende che hanno raggiunto l’adattamento del prodotto al mercato (o talvolta, anche se non l’hanno fatto) hanno incenerito denaro per crescere a ritmi incredibilmente veloci e insostenibili. A seconda dell’azienda, ciò significava pagare per il marketing, assumere venditori o sovvenzionare gli utenti. Personalmente, mi mancherà l’era delle corse Lyft economiche e delle consegne DoorDash.
Ma le startup basate sull’intelligenza artificiale non stanno (ancora) spendendo tonnellate di denaro per la crescita. Lo stanno spendendo sul prodotto. Modelli di base come GPT-4 o Claude necessitano di centinaia di milioni di dollari per la formazione e altri milioni per funzionare su larga scala. Questi costi iniziali vanno alla raccolta dei dati, ai corsi di formazione e alla messa a punto.
Un’app SaaS tradizionale, una volta creata, costa quasi zero per un utente extra che si iscrive. Questo non è del tutto vero per le app AI: ogni generazione di testo o immagine costa una cifra misurabile. Le aziende stanno lavorando per migliorare l’efficienza dei loro modelli, ma non abbiamo ancora risolto il problema.
Sulla carta, le aziende di intelligenza artificiale sono in difficoltà. Sono necessari ingenti capitali per costruire e formare nuovi modelli di base, ma il ROI è tutt’altro che certo. GitHub Copilot è l’unico prodotto di cui sono a conoscenza che genera entrate per oltre 100 milioni di dollari e non perde tonnellate di denaro nel processo. Tuttavia, se si considerano i costi di formazione, non è chiaro se Copilot abbia realizzato profitti netti nel corso della sua intera storia.
Chi, allora, può finanziare il nuovo sviluppo dell’intelligenza artificiale, senza la certezza dei ritorni finanziari? Grandi aziende tecnologiche e in particolare piattaforme cloud”.
Tradotto da: https://aisupremacy.substack.com/p/is-big-tech-monopolizing-the-ai-boom
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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