“L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani”, scrive in una nota Papa Francesco.
“Come tutte le rivoluzioni anche questa basata sull’intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare. È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana”
Il pontefice ha anticipato con queste parole il tema scelto per la 58ª Giornata mondiale che si celebrerà nel 2024. “Importante guidare l’IA e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme di comunicazione”, spiega la Santa Sede.
Papa Francesco ha scelto, infatti, per la 58ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2024, il tema: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.
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Per non dimenticare: Il sermone scritto con l’intelligenza artificiale per il parroco di Dömös in Ungheria. Il testo integrale
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