Il mercato cinese degli NFT non trova una via d’uscita. Gli investitori possono acquistare e possedere NFT, ma in linea di principio è impossibile rivenderli o regalarli ad altri.
Due delle principali piattaforme che li trattano in Cina hanno chiuso o stanno stoppando la loro attività con gli NFT. Tencent ha annunciato il 9 marzo che avrebbe chiuso la sua piattaforma NFT “Hwanhe” il 30 giugno, a seguire Huobi ha annunciato che chiuderà il mercato NFT il 13 maggio. Si tratta, probabilmente, di una misura per evitare in anticipo futuri rischi normativi che dopo le criptovalute potrebbero decidere di chiuderei in Cina l’attività NFT.
Come trattare con gli utenti dopo l’acquisto di NFT è uno dei problemi più difficili in Cina. In Cina, la maggior parte delle piattaforme non supporta le vendite secondarie per prevenire le frodi del mercato NFT. La parte acquirente può possedere e godere dell’NFT, ma non fornisce una funzione di distribuzione per rivendere a terzi.
Gli utenti di queste piattaforme devono spostare gli NFT di loro proprietà su altri portafogli prima della chiusura. Successivamente, la connessione stessa diventa impossibile, anche se i collezionisti di NFT cinesi scambiano segretamente NFT attraverso la comunità o sotto forma di P2P.
Le motivazioni addotte dalle due società sono simili. Tencent ha affermato che si trattava di un adeguamento aziendale e Huobi ha spiegato che si trattava di un piano strategico del portafoglio cloud e di un adeguamento del prodotto.
La situazione in Cina resta poco chiara. Sebbene il governo cinese abbia annunciato una ferma politica sul divieto delle criptovalute nel novembre 2021, non ha elaborato una chiara politica legale o istituzionale per il mercato NFT (oggetti da collezione digitali) che da allora è fiorente.
In questo momento, più di 700 piattaforme NFT di piccole e medie dimensioni in Cina hanno già sospeso le operazioni o terminato le transazioni. Nel novembre dello scorso anno, anche più di 30 piattaforme NFT hanno annunciato la loro chiusura.