“L’intelligenza artificiale è ai primi passi nella creazione di una difesa ermetica contro vari tipi di frode”, nel settore delle criptovalute. Lo spiega Alejandro Gil.
“Tuttavia, esistono già alcuni strumenti con effetti notevoli che possono essere di grande aiuto. Innanzitutto, ci sono strumenti di analisi dei dati. Nello specifico, gli algoritmi di apprendimento hanno la capacità di analizzare una grande quantità di informazioni da cui possono identificare modelli e comportamenti sospetti.
Un’altra capacità è l’arresto di anomalie riguardanti possibili transazioni illegali o sospette. Pertanto, le possibilità di prevenire le frodi aumentano con questi rilevamenti immediati.
Tra gli aspetti più importanti di questi strumenti c’è l’identificazione dell’identità. La biometria o i dati digitali possono consentire di identificare un utente reale da uno falso. Ciò può prevenire il furto di identità.
Sebbene questo tipo di tecniche esistano da molto tempo, la differenza con l’intelligenza artificiale è che conferisce loro maggiore efficienza, precisione e adattabilità. In questo modo si può affermare che le frodi nel mondo delle criptovalute potrebbero diminuire radicalmente con l’evoluzione dell’IA”.
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