Una nuova serie di leggi antiriciclaggio approvate dall’UE ha vietato ai fornitori di servizi di criptovaluta di fornire servizi e custodia a conti di criptovaluta anonimi. La proposta approvata per la “prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio di denaro o di finanziamento del terrorismo” sostiene che questi beni presentano “rischi di uso improprio per scopi criminali”.
La proposta per la “prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio di denaro o finanziamento del terrorismo”, approvata dal Parlamento europeo il 19 marzo, vieta ai fornitori di servizi di criptovaluta di fornire servizi e custodia di “conti patrimoniali”. cripto”.
Come giustificazione di questa decisione, la proposta indica che le caratteristiche anonime delle criptovalute le espongono a “rischi di uso improprio per scopi criminali” e che questi “non consentono la tracciabilità dei trasferimenti di criptovalute”. Di conseguenza, il loro utilizzo rende difficile identificare transazioni sospette che potrebbero comportare rischi per i fornitori di servizi.
Il documento, lungo 329 pagine, elenca monete e conti che migliorano l’anonimato consentendo l’anonimizzazione o un maggiore ostacolo alle transazioni tra gli elementi a cui dovrebbe essere vietato interagire con i fornitori di servizi crittografici. Ciò implica l’esclusione degli asset che sono stati resi anonimi attraverso protocolli di miscelazione come Tornado Cash, e anche valute private come monero.
Queste misure non si applicano ai fornitori di hardware o software e ai fornitori di portafogli non ospitati che non hanno il controllo diretto sui portafogli di criptovalute dei propri utenti. Il Consiglio e il Parlamento dell’UE si sono incontrati per attuare queste misure nel dicembre 2022.
È importante notare che l’AMLR esclude esplicitamente i fornitori di portafogli non custodiali dai loro obblighi. Ciò significa che coloro che offrono servizi di portafoglio non custodiali non sono tenuti a conformarsi alla regolamentazione. Tuttavia, i CASP, inclusi le borse e i broker regolamentati dal framework “Markets in Crypto-Assets” (MiCA), sono colpiti dall’AMLR.
Patrick Breyer, membro del Parlamento europeo dal 2019 e membro del Partito Pirata tedesco, ha votato contro questa proposta, spiegando che potrebbe avere ripercussioni negative.
Breyer ha dichiarato:
Abbiamo il diritto di pagare e donare online senza che le nostre transazioni personali vengano registrate. Se l’UE crede di poter regolamentare le valute virtuali a livello regionale, non è riuscita a comprendere la natura globale di Internet.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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