Negli ultimi sei anni, ChatGPT ha compiuto passi da gigante, evolvendosi da un sistema poco conosciuto e limitato a uno degli strumenti di intelligenza artificiale più sofisticati e potenti al mondo. Tutto ha avuto inizio nel 2018, quando OpenAI ha rilasciato la prima versione di ChatGPT. All’epoca, era un modello relativamente piccolo, con circa 100 milioni di parametri. Praticamente nessuno lo conosceva, e chiunque ne avesse sentito parlare lo considerava un sistema ancora acerbo, incapace di svolgere compiti complessi o di comprendere il linguaggio umano con precisione.
Poi, nel 2019, è arrivata ChatGPT-2, e le cose hanno iniziato a cambiare. Questa nuova versione contava ben 1,5 miliardi di parametri, dimostrando un netto miglioramento in termini di comprensione e generazione del linguaggio. Sebbene ancora lontana dall’essere “intelligente” in senso stretto, ChatGPT-2 iniziava a mostrare il potenziale della tecnologia dietro ai modelli linguistici avanzati. Era un assaggio di quello che sarebbe potuto diventare, suscitando l’interesse di ricercatori e appassionati di tecnologia.
Il 2020 ha segnato un altro grande salto in avanti con il lancio di ChatGPT-3, che ha rappresentato un vero e proprio cambio di passo per il mondo dell’intelligenza artificiale. Con 175 miliardi di parametri, questa versione era in grado di svolgere una vasta gamma di compiti complessi, dalla scrittura di articoli alla programmazione, dalla risposta a domande generiche fino alla creazione di contenuti originali. Per la prima volta, il pubblico ha iniziato a notare ChatGPT come uno strumento potente, capace di affrontare conversazioni e compiti con una comprensione del linguaggio mai vista prima. Questo ha reso ChatGPT-3 un punto di svolta, trasformando l’IA in una risorsa accessibile e utilizzabile da un vasto pubblico.
Infine, nel 2023, ChatGPT ha raggiunto un nuovo livello con la versione 4, che si dice abbia 1,8 trilioni di parametri. Con una crescita esponenziale rispetto ai suoi predecessori, ChatGPT-4 è ora capace di elaborare e rispondere in modo più sofisticato che mai. Con una rete neurale così estesa, ogni parametro funge da “neurone” che contribuisce alla comprensione e alla generazione del linguaggio, avvicinando ChatGPT a una comprensione che, seppur artificiale, risulta sorprendentemente simile a quella umana. Oggi, ChatGPT-4 è uno strumento utilizzato da professionisti di tutti i settori e rappresenta una delle tecnologie più avanzate e versatili nel campo dell’intelligenza artificiale.
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