La BCE collaborerà con cinque società per sviluppare potenziali interfacce utente per l’euro digitale

La Banca centrale europea (BCE) collaborerà con cinque società per sviluppare potenziali interfacce utente per l’euro digitale.

Lo scopo di questo esercizio di prototipazione è testare quanto bene la tecnologia alla base di un euro digitale si integri con i prototipi sviluppati dalle aziende. Le transazioni simulate saranno avviate utilizzando i prototipi front-end sviluppati dalle cinque società ed elaborati attraverso l’interfaccia e l’infrastruttura back-end dell’Eurosistema. Non ci sono piani per riutilizzare i prototipi nelle fasi successive del progetto euro digitale.

Insieme al team della BCE, le società selezionate si concentreranno ciascuna su un caso d’uso specifico dell’euro digitale:

pagamenti online peer-to-peer – CaixaBank;
pagamenti offline peer-to-peer – Worldline;
pagamenti nei punti vendita avviati dal pagatore – EPI;
pagamenti nei punti vendita avviati dal beneficiario – Nexi;
pagamenti e-commerce – Amazon.
Le aziende sono state scelte da un pool di 54 fornitori di front-end. La loro selezione segue l’invito di aprile 2022 a manifestare interesse a partecipare all’esercizio di prototipazione. Tutte le 54 società soddisfano una serie di “capacità essenziali” descritte nell’invito, mentre i cinque fornitori scelti corrispondevano meglio alle “capacità specifiche” richieste per il caso d’uso assegnato. La BCE apprezza l’ampio interesse mostrato per l’esercizio di prototipazione.

L’esercizio di prototipazione è un elemento importante nella fase di indagine biennale in corso del progetto euro digitale. Dovrebbe essere completato nel primo trimestre del 2023 quando anche la BCE pubblicherà i suoi risultati.

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