Il programma Vogue 100 di sorveglianza facciale per i reati contro le donne

Al recente convegno “Future of Britain”, Lindsey Chiswick ha presentato un programma rivoluzionario che mira a combattere la violenza contro donne e ragazze. Conosciuto come V100, dove “V” sta per Vogue 100, questo strumento di analisi dei dati è progettato per individuare, identificare e prendere di mira i responsabili dei danni più estremi inflitti alle donne.

Secondo Chiswick, nei primi tre mesi di utilizzo del V100, otto uomini sono stati condannati grazie alle informazioni fornite dal programma. Questo potente strumento permette alle forze dell’ordine di concentrare le loro risorse sui delinquenti predatori più pericolosi, ottimizzando così l’efficacia degli interventi.

Da quando il V100 è stato implementato, le autorità hanno attivamente preso di mira 221 sospetti. Di questi, 83 sono stati arrestati e 54 sono stati formalmente accusati, avanzando attraverso il sistema di giustizia penale. Questo successo iniziale dimostra l’impatto significativo del V100 nel migliorare la sicurezza e la protezione delle donne.

Il V100 rappresenta un passo avanti nella lotta contro la violenza di genere, dimostrando come l’uso intelligente dell’analisi dei dati possa trasformare le strategie di prevenzione e repressione dei crimini. L’approccio proattivo e mirato consente di affrontare in modo più efficace e tempestivo le minacce più gravi, portando giustizia alle vittime e prevenendo ulteriori abusi.

La presentazione di Chiswick ha evidenziato come il V100 non solo aiuti a identificare e catturare i criminali, ma contribuisca anche a creare un ambiente più sicuro per tutte le donne e ragazze. Ci chiediamo, però, quale sarà il prezzo personale che ognuno di noi dovrà pagare per questa presunta sicurezza.

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime news su: https://w3b.today

Può interessarti anche: La polizia di Delhi userà la tecnologia blockchain contro la manomissione delle prove forensi

Può interessarti anche: Metaverso: servono stazioni di polizia virtuali per crimini virtuali come gli stupri degli avatar o lo sfruttamento sessuale dei bambini?

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Related Posts