Il nuovo libro bianco del Wef spinge il “contante” digitale, le CBDC

Lo chiamano contente digitale, come se fosse realmente carta moneta e non un token informatico, con il solito corto circuito logico, con cui definiscono un evento, un oggetto con un nome familiare, che però indica il suo esatto contrario: il contate digitale indica quello dematerializzato e controllabile. Il Wef nel suo nuovo libro bianco spinge le CBDC, arrivando ad affermare che il 98% di tutte le banche centrali sono ora pronte a portare avanti l’agenda dell’organizzazione globale del grande capitale finanziario per una “società senza contanti”.

“La CeBM [la moneta della banca centrale] è ideale per le transazioni di importanza sistemica, nonostante l’emergere di strumenti di pagamento alternativi”, afferma il rapporto del WEF. “La valuta digitale della banca centrale all’ingrosso (wCBDC) è una forma di CeBM che potrebbe sbloccare nuovi modelli economici e punti di integrazione oggi non possibili.”
Il rapporto si concentra principalmente sull’obiettivo dichiarato di semplificare le transazioni transfrontaliere, questa è la scusa per imporle.

l rapporto evidenzia anche il curioso concetto di meccanismi CBDC differenziati. Secondo il WEF, le banche centrali si stanno preparando a implementare varie forme di CBDC, appositamente progettate per essere utilizzate da diverse istituzioni per ragioni diverse.

Le “CDCC all’ingrosso” verrebbero utilizzate solo da banche, governi e alcune aziende globali.

Le “CBDC al dettaglio”, invece, sarebbero riservate al grande pubblico.
Non è chiaro come differirebbero il valore e il potere d’acquisto delle “CDBC all’ingrosso”.

Qui trovate il libro bianco del Wef.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime news su: https://w3b.today

Può interessarti anche:  CBDC: “progressi tecnologici disomogenei e dispersi nelle valute digitali potrebbero creare un’ulteriore frammentazione del sistema finanziario”, Kit Knightly

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

 

Related Posts