In Belgio, martedì è stata lanciata l’app MyGov.be, che copre tutti i servizi pubblici federali del paese, con il governo che ha promosso l’identità digitale pubblicizzandola come se “semplificasse” l’uso dei suoi servizi e “semplificasse la vita”.
In altre parole, le autorità stanno giocando la carta della convenienza, minimizzando i rischi che derivano da questo tipo di centralizzazione delle identità delle persone.
L’app MyGov.be integra tecnologie blockchain per migliorare vari aspetti della gestione dei dati e delle transazioni digitali. Ecco come:
- Sicurezza e Integrità dei Dati:
- La blockchain assicura che i dati inseriti e gestiti attraverso l’app siano immutabili e protetti contro manomissioni. Ogni operazione è registrata in un blocco, che è collegato al blocco precedente, formando una catena sicura.
- Trasparenza:
- Grazie alla natura distribuita della blockchain, tutte le transazioni sono trasparenti e verificabili. Questo aumenta la fiducia dei cittadini nei confronti delle operazioni governative, riducendo il rischio di frodi e corruzione.
- Gestione Decentralizzata:
- I dati non sono gestiti da un singolo ente centrale ma sono distribuiti su una rete di nodi. Questo aumenta la resilienza del sistema, riducendo il rischio di attacchi informatici centralizzati.
- Verifica delle Identità:
- La blockchain può essere utilizzata per verificare l’identità degli utenti in modo sicuro e decentralizzato, riducendo il rischio di furti di identità.
- Smart Contracts:
- L’app può utilizzare smart contracts, che sono programmi auto-eseguibili memorizzati sulla blockchain, per automatizzare processi amministrativi. Ad esempio, un certificato può essere rilasciato automaticamente al verificarsi di determinate condizioni predefinite.
Rischi per i cittadini che usufruiscono dell’identità digitale non sono pochi
- Furto di Identità: Nonostante le misure di sicurezza, esiste sempre il rischio che le credenziali digitali possano essere rubate o compromesse da hacker, con conseguenti gravi implicazioni per la privacy e la sicurezza personale.
- Violazione della Privacy: La gestione centralizzata e la memorizzazione dei dati sensibili su piattaforme digitali possono esporre i cittadini al rischio di violazioni della privacy, qualora i sistemi di sicurezza vengano aggirati.
- Dipendenza dalla Tecnologia: L’uso diffuso delle identità digitali può portare a una dipendenza eccessiva dalla tecnologia, lasciando vulnerabili i cittadini in caso di malfunzionamenti o interruzioni del servizio.
- Accesso Inequabile: Non tutti i cittadini possono avere uguale accesso alle tecnologie necessarie per utilizzare l’identità digitale, creando potenzialmente una disparità tra diverse fasce della popolazione.
- Uso Improprio dei Dati: I dati personali raccolti attraverso l’identità digitale potrebbero essere utilizzati in modi non autorizzati o non trasparenti, sollevando preoccupazioni etiche e legali.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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Per non dimenticare: Nuovo regolamento sull’identità digitale: eroderà gradualmente il nostro diritto di utilizzare i servizi digitali in modo anonimo, Dr. Patrick Breyer
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