Criptovalute: “necessità di definire un adeguato sistema di regole e di controlli”, Ignazio Visco

“I rischi associati alla fortissima volatilità nei mercati delle criptoattività evidenziano la necessità di definire un adeguato sistema di regole e di controlli affinché questo comparto non si sviluppi in modo incontrollato”, ha spiegato il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al 29° Congresso ASSIOM FOREX.

“Occorre distinguere, in particolare, gli strumenti e i servizi altamente rischiosi che sottraggono risorse all’attività produttiva e al benessere collettivo, come le criptoattività prive di valore intrinseco, da quelli che possono determinare benefici tangibili per l’economia, favorendo ad esempio una riduzione dei costi dei pagamenti transnazionali e una maggiore efficienza del sistema finanziario. La diffusione dei secondi può essere favorita attraverso lo sviluppo di norme e controlli equivalenti a quelli già applicati nel sistema finanziario tradizionale; i primi, invece, devono essere fortemente scoraggiati.

L’azione della Banca d’Italia pone particolare attenzione alla necessità di individuare gli ambiti in cui le nuove tecnologie basate sui registri distribuiti (distributed ledger technologies, DLT) possono contribuire alla stabilità complessiva del sistema finanziario e alla tutela della clientela. Con la Comunicazione dello scorso giugno abbiamo richiamato l’attenzione sulle opportunità e sui rischi connessi con l’uso di queste tecnologie e delle criptoattività, invitando gli intermediari a porre in atto misure di attenuazione di tali rischi. Lo scorso novembre abbiamo pubblicato la seconda call for proposals di Milano Hub dedicata all’applicazione delle DLT ai servizi bancari, finanziari, assicurativi e di pagamento. L’iniziativa intende favorire la diffusione tra gli operatori delle migliori prassi di mercato, al fine di promuovere, in particolare, l’affidabilità della governance, la robustezza dei meccanismi di regolamento e dei presidi interni di controllo dei rischi, la certezza e sicurezza dell’operatività sotto i profili tecnici e legali. La call si è chiusa nei giorni scorsi: vi hanno partecipato 81 soggetti, con diverse candidature provenienti da altri paesi europei e dal Sud‑est asiatico, che hanno presentato 56 progetti, ora in corso di valutazione.

Siamo altresì impegnati nello sviluppo di soluzioni tecnologiche e nella definizione di un quadro organico di norme a livello europeo e globale tese a favorire un utilizzo sicuro delle DLT e delle loro applicazioni. Abbiamo definito una soluzione, detta “trigger”, che permette di regolare in moneta di banca centrale gli scambi di titoli su piattaforme basate su queste tecnologie. In stretto contatto con la Consob e il Ministero dell’Economia e delle finanze abbiamo inoltre avviato i processi necessari allo svolgimento delle attività di autorizzazione e supervisione previste dal regolamento europeo sui mercati delle criptoattività (markets in crypto‑assets regulation, MiCAR) e da quello pilota per le infrastrutture di mercato basate sulle DLT. A livello globale abbiamo contribuito alla definizione degli standard per il trattamento prudenziale delle esposizioni bancarie in criptoattività pubblicati lo scorso dicembre dal Comitato di Basilea. Nell’ambito del Financial Stability Board partecipiamo sia allo sviluppo delle raccomandazioni di carattere  generale per questi mercati sia all’aggiornamento di quelle per gli stablecoins globali, che saranno pubblicate a metà di quest’anno”.

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