Petit è robot gentile che vive in un’elegante casa di Parigi, a Montmartre, tra copie di Le Monde, libri di Baudelaire e volumi su Philippe Petit, funambolo a cui deve il nome. Un’opera delicata e poetica che vede come protagonista un piccolo robot, che vede una robottina dall’altra parte della strada e cerca in tutti i modi di di raggiungerla
Petit, cortometraggio 3D mix di arte e tecnologia realizzato dalla divisione Tecma Studios, è stato proiettato a Venezia Lido presso l’esclusivo evento organizzato durante il Festival del Cinema da parte della fondazione Ente dello Spettacolo.
Petit rappresenta un traguardo di anni di ricerca & sviluppo di tecnologie che Tecma applicherà nei propri short film virtuali e nel business del real estate, animando personaggi di fantasia ed esseri umani in 3D in opere architettoniche non ancora realizzate.
“Lo scopo del progetto”, spiega Pietro Adduci, amministratore delegato di Tecma, “è quello di finalizzare ed applicare anni di esperienza su un corto che fa vivere un’esperienza estremamente reale grazie a tecnologie e librerie 3D proprietarie che attivano un livello di realismo ed emozionalità senza precedenti”.
“Con quest’operazione Tecma vuole anche portare (e riportare) in risalto un aspetto cruciale, ovvero l’indispensabile ruolo della creatività umana nella gestione delle tecnologie. Non esiste alcun intelligenza artificiale se dietro non c’è la testa (e il cuore) dell’essere umano, non c’è macchina se non c’è l’elemento umano”, commenta Alice Lanzani su HotCorn.
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