“Le banche centrali e le istituzioni finanziarie internazionali si stanno rendendo conto che progressi tecnologici disomogenei e dispersi nelle valute digitali potrebbero effettivamente creare un’ulteriore frammentazione del sistema finanziario, approfondire i divari digitali e creare rischi sistemici. Ciò minerebbe la premessa delle valute digitali, che dovrebbero creare maggiore efficienza nel sistema esistente. Fortunatamente, esistono alcuni nuovi modelli di interoperabilità transfrontaliera”, spiega Kit Knightly.
“Secondo l’Atlantic Council, l’interoperabilità non è solo una parte importante del piano CBDC, ma ne costituisce il punto centrale.
Business Wire, SWIFT ha pubblicato i risultati sulla “Seamless Introduction of CBDCs for Cross-Border Transactions”:
L’interoperabilità è fondamentale per la strategia di Swift per transazioni istantanee e senza attriti. La cooperativa ha focalizzato la sua agenda di innovazione sull’interoperabilità tra valute digitali e asset tokenizzati per superare il potenziale rischio di frammentazione, causato dallo sviluppo di valute digitali su tecnologie diverse e con standard e protocolli diversi.
È già stato dimostrato che la soluzione di Swift consente trasferimenti transfrontalieri e collega CBDC su reti diverse tra loro, nonché con valute fiat.Come abbiamo scritto in 2024: The Year Global Government Takes Shape, l’interoperabilità è il nome del gioco: non esiste una reale differenza pratica tra 195 valute digitali interoperabili e una valuta globale.
La valuta globale sta arrivando”.
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