A Lugano al McDonald’s da qualche giorno si può comprare l’hamburger pagando in criptoasset. La novità è frutto della partnership tra il Comune svizzero e Tether, la società che emette Usdt, la stablecoin agganciata al dollaro al momento la più utilizzata nell’universo delle criptovalute.
Lugano, piccola città svizzera situata nel canton Ticino, è considerata uno degli hub crypto più sviluppati in Europa e nel mondo. Non solo McDonald’s, la città di Lugano prevede di adottare il pagamento con bitcoin a diversi servizi. Tra questi ci sono in progetto i biglietti dei parcheggi, le tasse scolastiche degli studenti e le altre imposte. Oltre a McDonald’s vi sono altri commercianti che hanno aderito all’iniziativa. La città prevede di ampliare il bouquet di attività pronte ad accettare bitcoin, theter e Lvga (la stablecoin della città di Lugano) e ha in programma di servire oltre 2.000 clienti prima della conferenza del Bitcoin World Forum, in programma 28 al 29 ottobre. Sono in piedi anche collaborazioni con le università per aumentare l’educazione culturale e finanziaria verso l’utilizzo delle criptovalute.
Il sindaco, Michele Foletti, ha dato il via pochi mesi fa al cosiddetto Plan B della città: un’iniziativa congiunta tra la Città di Lugano e Tether per accelerare l’uso della tecnologia Bitcoin e sfruttarla come base per trasformare l’infrastruttura finanziaria della città. “Lugano sta investendo nel suo futuro. Negli ultimi anni abbiamo già implementato soluzioni basate su blockchain, tra cui l’app MyLugano e il suo token di pagamento LVGA Points, il franco digitale di Lugano e l’infrastruttura blockchain 3Achain. Crediamo fermamente in questa tecnologia e nel suo potenziale di essere utilizzata su larga scala. Riponiamo grande fiducia anche nella nostra partnership con Tether, grazie alla quale daremo vita a una città migliore, più aperta, trasparente e intelligente”.
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